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Pubblicata il: luglio 28, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesia anglosassone | Totali visite: 8039 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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George Gordon Byron
Londra 22/01/1788 Missolungi 19/04/1824
È L'ORA
È l'ora in cui s'ode tra i rami
La nota acuta dell'usignolo;
È l'ora in cui i voti degli amanti
Sembrano dolci in ogni parola sussurrata
E i venti miti e le acque vicine
Sono musica all'orecchio solitario.
Lieve rugiada ha bagnato ogni fiore
E in cielo sono spuntate le stelle
E c'è sull'onda un azzurro più profondo
E nei Cieli quella tenebra chiara,
Dolcemente oscura e oscuramente pura,
Che segue al declino del giorno mentre
Sotto la luna il crepuscolo si perde. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
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La vostra casetta, Furio, non è esposta
al vento di scirocco o di ponente,
né di una tramontana gelida o di euro,
ma a quello di quindicimiladuecento sesterzi
ed è vento tremendo, non perdona. |
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