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Pubblicata il: agosto 16, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesia anglosassone | Totali visite: 1595 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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RICORDO DEGLI ATTORI NELLO SPECCHIO A MEZZANOTTE
Declamanco il linguaggio d'arnore. Digrigna
i tredici denti
con cui ridono le tue scarne mascelle. Staffìla
le voglie e i tremori, nudo appetir della carne.
Fiato d'amore è guasto in te, parole o canti,
agro come fiato di gatto,
scabro di lingua.
Quel grigio che ti fissa
non mente, bruto osso e pelle. Lascia
viscide labbra ai loro baci. Non uno per lei sceglie
quel che ora vedi, a declamarci sopra.
Orrenda fame ha la sua ora.
Stràppati il cuore, salso sangue, frutto di lagrime,
strappa e divora! |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Ami dunque così tanto
questo tuo amante il sole?
Ti struggi e sempre giri
in pazze diuturne piroette
per farti da lui ammirare! |
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