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Pubblicata il: ottobre 11, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesia anglosassone | Totali visite: 1867 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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William Butler Yeats
INSETTO DALLE LUNGHE ZAMPE
Perché la civiltà non sprofondi,
Perduta la grande battaglia,
Acqeta il cane, lega il puledro
A un palo lontano;
li nostro grande Cesare è nella tenda
Dove le carte sono spiegate,
Gli occhi fissi nel vuoto,
Una mano sotto il mento.
Come un insetto dalle lunghe zampe sopra il fiume
La sua mente muove sul silenzio.
Perché le torri sovrane siano bruciate
E gli uomini ricordino il volto,
Muovi quanto più lieve puoi, se proprio devi,
In questo luogo solitario.
Ella crede, donna in parte e tre parti bambina,
Che nessuno guardi; i suoi piedi
Studiano un passo di danza
Imparato per la strada.
Come un insetto dalle lunghe zampe sopra il fiume
La sua mente muove sul silenzio.
Perché le ragazze fatte puberi possano trovare
Il primo Adarno nel loro pensiero,
Chiudete la porta della cappella papale,
Tenete fuori quelle bambine.
Lí sull'impalcatura è sdraiato Michelangelo.
Senza più rumore di quanto ne facciano i topi,
La sua mano muove su e giù.
Come un insetto dalle lunghe zampe sopra il fiume
La sua mente muove sul silenzio. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
21
Padre di tutti gli affamati che conosci
e di quelli che furono, sono e saranno
negli anni da venire, tu Aurelio,
desideri inculare l'amor mio
e non ne fai mistero: appiccicato a lui,
giochi, ti strofini, le provi tutte. |
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