La Poesia

La casa della poesia
non avrà mai porte





Il più grande sito italiano di poesie e racconti

Entra o Registrati Che metta del giusto animo il pellegrino che bussa alla casa della poesia.


La Poesia | Antologia completa | Testi più votati | Ricerca avanzata | Rss Feeds | Invio materiale

    Poesie e racconti
» Poesia antica greca e latina
» Poesia dialettale italiana
» Poesia italiana
» Poesie inedite
» Poesie straniere tradotte
» Racconti inediti e/o celebri

  Filtra le poesie e racconti
» Più lette
» Più votate dagli utenti

  Felice Pagnani
» Disegni
» Sito Poesia
» In ricordo

   Iscrivermi alla newsletter
Iscrivendoti alla newsletter riceverai la info dei nuovi materiali pubblicati.
» Nome » E-mail

Titolo/Autore Testi    ricerca avanzata
Pubblicata il: luglio 28, 2013 | Da: Redazione
Categoria: Poesia anglosassone | Totali visite: 1516 | Valorazione

Occhio al medio ambiente | Invia per per e-mail

  
Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
William Henry Davies
03/07/ 1871 – 26/09/ 1940

SOGNI MARINARI

Non so perché io mi strugga per te ancora,
Arda di risolcare il tuo flutto incostante;
Udrà lo sciacquio delle onde sotto il mio letto di morte,
Il tuo sale è racchiuso per sempre nel mio sangue.

Eppure t'ho veduto sferzare i fianchi della nave
Furioso, con la frusta a mille code;
E, anche t'ho veduto, come la Galilea,
Quando Gesù s'avviò tranquillo alla barca di Simone.

E ho veduto la tua lene brezza, dolce
Come quella d'estate, quando sommuove i campi del grano;
E ho veduto la tua raffica rude e gagliarda
Scoprire a mezzo il ventre delle navi nel sole.

Tu sai come ammansire la vita più selvaggia,
Tu sai come umiliare i grandi e gli orgogliosi
Io penso a quell'Armada le cui vele rigonfie,
Avide e ampie, vennero inghiottendo ogni nube.

Ma ho visto il giovanetto marinaio, imberbe e annegato,
Disteso sulla riva, dalla tua mano crudele
Posata sul tenero mento una barba d'alghe marine,
Gli occhi di cielo ricolmi d'ignobile sabbia.

E tuttavia mi struggo per te ancora,
Ardo di risolcare il tuo flutto incostante:
Udrà lo sciacquio delle onde sotto il mio letto di morte,
Il tuo sale è racchiuso per sempre nel mio sangue.


 Commenti degli utenti

Non ci sono commenti...



Protected by Copyscape DMCA Takedown Notice Violation Search
1 2 3 4 5
Come ti è sembrato?     Scarso
Eccellente    


Ti proponiamo i Poesia anglosassone più letti

» Richard Feynman UN ATOMO NELL’UNIVERSO
» Oscar Wilde E’ PIENO INVERNO
» Emily Dickinson TOGLIETEMI TUTTO, MA LASCIATEMI L’ESTASI
» Samuel Beckett CASCANDO
» Emily Dickinson MI AVVIAI DI BUON’ ORA...
Gli ultimi Poesia anglosassone pubblicati

» Henry Scott Holland La Morte non e’ niente
» Emily Dickinson MONTAGNE CARE
» Emily Dickinson TOGLIETEMI TUTTO, MA LASCIATEMI L’ESTASI
» John Milton IL PARADISO PERDUTO
» Emily Dickinson L' Amore
» Emily Dickinson SONO CONSAPEVOLE


    Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito
E lì defatti, come se trovorno Assieme, lui je fece: -Sa?, mi pare Che, dice, è mejo a dì le cose chiare: Tanti galli a cantà 'n se fa mai giorno. Ce vado, ce ripasso, ce ritorno,

    Statistiche generali
» Pubblicazioni
6778
» Autori registrati
8040
» Totali visite
17702877
» Categorie
35

Eliminare i file cookie | Torna su   

2000, 2020 © La-Poesia.it | Fondato da Felice Pagnani e adesso curato da Manuel Pagnani.