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Pubblicata il: agosto 05, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesia dialettale centro Italia | Totali visite: 24494 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Trilussa (C. A. Salustri)
1873-1950
IL TESTAMENTO DI UN ALBERO
Un Albero di un bosco
chiamò gli uccelli e fece testamento:
-- Lascio i fiori al mare,
lascio le foglie al vento,
i frutti al sole e poi
tutti i semi a voi.
A voi, poveri uccelli,
perché mi cantavate le canzoni
nella bella stagione.
E voglio che gli sterpi,
quando saranno secchi,
facciano il fuoco per i poverelli.
Però vi avviso che sul mio tronco
c'è un ramo che dev'essere ricordato
alla bontà degli uomini e di Dio.
Perché quel ramo, semplice e modesto,
fu forte e generoso: e lo provò
il giorno che sostenne un uomo onesto
quando ci si impiccò. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Martelletti rullano, tambureggiano.
Ho buon trinciato da rollare a mano
e Scozia per parte di antico sangue,
fierezza non ritrosa al contraccambio.
Guardatemi ora nell'iride verde
di acque stagnanti e pagliuzze di vivido
neuston, le nostalgie a volo d'uccello, |
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