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Pubblicata il: agosto 04, 2014 |
Da: Favio
Categoria: Poesia italiana | Totali visite: 2650 | Valorazione:     
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L'EQUILIBRISTA
Il vento soffia forte sotto di me,
come l’alito di un diavolo come me
che placarsi non può mai,
sul filo steso sul baratro nero
fa presa a stento il piede…
Leggera foschia sotto di me, laggiù
si scorgono i resti di chi passò
o si arrese, prima o poi.
Passetti titubanti senza meta
solo le braccia aperte…
Si sente il grido acuto delle rocce
che da sotto attirarmi vorranno.
Io non guardo mai giù…
Trema il filo e la mia mente è lì con lui…
sto arrivando alla fine?
Il piede si arresta, e guardo indietro
cercando qualcosa, forse certezze
su una ruota che gira,
su quella cosa che chiamate vita.
Ma adesso guardo il filo…
Sento le voci di chi cerca me.
Guardo avanti con gli occhi ovattati
sarà un passo falso il mio.
Le braccia stanno larghe a stento ormai,
come fosse finito. |
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