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Pubblicata il: settembre 05, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie del 800 | Totali visite: 2718 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Giacomo Leopardi
ALLA LUNA
O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l'anno, sovra questo colle
io venia pien d'angoscia a rimirarti:
e tu pendevi allor su quella selva
siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
il tuo volto apparia, che travagliosa
era mia vita: ed è, nè cangia stile
o mia diletta luna. E pur mi giova
la ricordanza, e il noverar l'etate
del mio dolore. Oh come grato occorre
nel tempo giovanil, quando ancor lungo
la speme e breve ha la memoria il corso
il rimembrar delle passate cose,
ancor che triste, e che l'affanno duri! |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Egloga
IL FAUNO
Quelle ninfe, le voglio perpetuare.
Chiare così le loro carni lievi
Che nell'aria volteggiano assopita
Di folli sonni |
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