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Pubblicata il: giugno 20, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie del 800 | Totali visite: 1630 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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VIII
E si trovò tra massi di granito,
il pellegrino, irsuti di lentisco
e di ginepro, e v'odorava il timo
e l'acre menta e il glauco rosmarino
dai fior cilestri. E vi s'udìa lo zirlo
dei tordi e il trillo delle quaglie e il fischio
dei merli. E sparso era un armento bigio
d'onagri. E stava, sopra un masso a picco,
bianca una vacca avanti il mar tranquillo.
Ed era quella un'isola selvaggia,
con grande odor di regamo e di salvia.
Pascea sui picchi la solinga capra,
pascean le vacche chiuse nella tanga.
Né rissa mai v'ardeva, se non l'aspra
voce talora alta mettea la mandra
degli orecchiuti. E il mare sussurrava
come un po' stanco, con la placid'ansia
quasi di sonno, all'ineguale spiaggia.
Pur altre volte il vento udire il rullo
facea di cupi timpani e l'acuto
squillo di trombe, andando al ciel lo spruzzo
salso del mare; e un secco fragor lungo
dava, ai macigni ed allo scoglio, d'urto.
Fuggiano il vento pallide le nuvole,
accavallate all'orizzonte oscuro;
e palpitava scosso da un sussulto
il cielo, il cielo che v'è sempre azzurro.
Ma il sole allora limpido come oro,
scaldava i pingui cavoli nell'orto,
le prime fave, i fiori del fagiolo.
E del fior d'uva già per l'alto poggio
spremea l'odore. E i petali di fuoco
già dei gerani trasparian dal boccio.
E luccicava l'àlbatro e l'alloro... |
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Commenti degli utenti |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
"E' la Nouvelle Vague!" dice qualcuno in qualche film che ora non ricordo. E' proprio una rivoluzione, in effetti, quello che mi sta succedendo. Ho incontrato il mio monolito nero. Sono passato dalla Luna a Giove e oltre l' infinito, conoscendo Silvia e amandola come nessuno/a mai. Ma che diavolo è questo nuovo sole? E chi sono questi bambini?
Tratto direttamente e senza autorizzazione da "2010, l'anno del contatto" in cui Giove diventa il secondo sole del sistema solare e i bambini di Europa si rivelano ai bambini della Terra. Questo mi è successo: ho avuto il mio primo contatto con una realtà fino ad oggi solo fantasticata, ho conosciuto un altro pianeta così vicino eppure mai considerato ne esplorato, ho incontrato qualcosa di così meraviglioso in mezzo a tanto lerciume, sviluppando una nuova sensibilità mai avuta prima. E così come il Mondo spero cambierà nel giorno del suo primo contatto, così io sono ora cambiato... sono felice! |
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