|
|
Pubblicata il: giugno 20, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie del 800 | Totali visite: 2891 | Valorazione
|
|
|
|
Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
|
|
|
- Figlia, che hai che tra gioconda e mesta
lì dentro al cuore ti s'ingroppa il pianto?
- Madre, sull'alba una leggiera pesta
ho sentito, e qulcuno farmisi accanto.
Egli era certo l'amor mio, venuto
dalla sua sepoltura a ritrovarmi;
qui dentro agli occhi lo sentii baciarmi,
girai la testa e più non l'ho veduto.
- Povera figlia mia, t'inganni, sai?
Er'io che venni all'alba e ti baciai.
- Madre, vuoi seppellirmi?...Ebben; mi priva
dei cari sogni che mi tengon viva!
d Da: "Canti per il popolo" (1843).
Autore: Giovanni Prati (1814, Campomaggiore (TN)-Roma 1884)
Note: il poeta raggiunse la fama con il poemetto "Edmenegarda",
ma la sua popolarita' e' oggi affidata ai versi che
rispecchiano gli ideali della generazione del Risorgimento.
Opere: il poemetto "Edmenegarda" (1841), i "Canti per il
popolo" (1843), le raccolte "Psiche" (1876) ed "Iside" (1878). |
|
Commenti degli utenti |
|
|
|
Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
una bellissima ragazza |
|
Statistiche generali |
» Pubblicazioni |
6778
|
» Autori registrati |
8027
|
» Totali visite |
17653150
|
» Categorie |
35
|
|