Questa notte all'orecchio m'hai detto due parole.
Due parole stanche
d'esser dette. Parole
cosi' vecchie da esser nuove.
Parole cosi' dolci che la luna che andava
trapelando dai rami
mi si fermo' alla bocca. Cosi' dolci parole
che una formica passa sul mio collo e non oso
muovermi per cacciarla.
Cosi' dolci parole
che, senza voler, dico: "Com'e' bella la vita!"
Cosi' dolci e miti
che il mio corpo e' asperso di oli profumati.
Cosi' dolci e belle
che, nervose, le dita
si levano al cielo sforbiciando.
Oh, le dita vorrebbero
recidere stelle.
(Trad.Angelo Zanon Dal Bo)
Autore: A.Storni (1892, Sala Capriasca(Svizzera)
1938, Buenos Aires).
Note: Inizio' a comporre all'eta di dodici anni.
Ha pubblicato sette raccolte di versi e un dramma.
Prima opera: "L'inquietudine del rosaio"(1916).