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Pubblicata il: giugno 19, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie del 900 | Totali visite: 1624 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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La via del rifugio
Certo un mistero altissimo e più forte
dei nostri umani sogni gemebondi
governa il ritmo d'infiniti mondi
gli enimmi della Vita e della Morte.
Ma ohimè, fratelli, giova che s'affondi
lo sguardo nella notte della sorte?
Volere un Dio? Irrompere alle porte
siccome prigionieri furibondi?
Amare giova! Sulle nostre teste
par che la falce sibilando avverta
d'una legge di pace e di perdono:
"Non fate agli altri ciò che non vorreste
fosse a voi fatto!". Nella notte incerta
ben questo è certo: che l'amarsi è buono! |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Io sono qui che aspetto
nella più totale solitudine
nella mia mente è fissa la sua immagine
nel mio cuore vive un omino
non so quale sia il suo nome
lui vaga impaziente dentro di me.
I miei sentimenti lo aiutano a sopravvivere
quell'omino è la speranza. |
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