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Pubblicata il: agosto 17, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie del 900 | Totali visite: 1174 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Se vai a Fumone cogli il girasole
che segnò il tempo a secoli di fame
è un Mississipì da ragazzi quel Cosa
che vuol morire ai piedi di Ceccano.
Andiamo in coro sino al Morolo
per vedere i sassi di Supino,
Per saltare daIl'uno all'altro ponte,
per avere un giorno ancora ciociaro. |
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Commenti degli utenti |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Vorrei sapere, Nèvolo,
perché mai così spesso
t'incontro intristito e con la fronte aggrottata,
come un Marsia sconfitto.
Perché questa faccia? Mi sembri Ràvola
sorpreso a strofinare con la barba gocciolante
a Ròdope la fica.
(E pensare che se un servo lecca una torta,
gli molliamo un ceffone!) |
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