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Pubblicata il: giugno 22, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie del 900 | Totali visite: 5860 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Nero. Più nero. Troppo nero.
Moka.
Il sonno ruzzola giù dalle scale
della stanchezza.
Una voglia pazza d'intorno
ai nervi,
gira, gira, gira.
Il desiderio - ginnasta incomparabile -
a salti mortali nel cervello.
Le idee: mazzi di fiori,
grandi, grandi,
senza gambo,
pigiati nel vaso del cranio.
Gli occhi smisurati in ridda
dietro profili di cose strane.
Benessere.
Strappo acuto.
Forse vertigine.
Subitaneo smarrimento.
Ripresa al galoppo, per ogni fibra,
dei turbini del caldo eccitante.
Infine massaggio di mani
di negre bruttissime
su tutta la pelle,
ilarità del passaggio leggero
di una mammella floscia lungo la schiena
Moka.
Nero nero.
Luciano Folgore - Ponti sull'Oceano |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
DISPIACERI AMOROSI
Lei, quanno lui je disse: -- Sai? te pianto... --
s'intese gelà er sangue ne le vene.
Povera fija! fece tante scene,
poi se buttò sul letto e sbottò un pianto |
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