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Pubblicata il: gennaio 20, 2014 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie di Alda Merini | Totali visite: 9519 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Alda Merini
LA TERRA SANTA
Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch'io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.
Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso le messe,
le messe di nostro Signore
e Cristo il Salvatore.
Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E, dopo, quando amavamo,
ci facevano gli elettro-Schoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.
Ma un giorno da dentro l'avello
anch'io mi sono ridestata
e anch'io come Gesù
ho avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all'inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Ancora s'affolla
Il viale alberato sul far della sera,
Di fanciulle
Dall'anima pura e leggera,
Che alla brezza affidano
La loro bellezza,
E alla brezza
Soltanto
Regalano il loro strugente canto. |
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