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Pubblicata il: giugno 24, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie di Pablo Neruda | Totali visite: 5264 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Caronte: io sarò uno scandalo sulla tua barca.
Mentre le altre ombre pregheranno, gemeranno o piangeranno,
E sotto il tuo sguardo da sinistro patriarca
Timide e tristi, sottovoce, supplicheranno,
Io andrò come un’allodola cantando lungo il fiume
E inonderò la tua barca col mio profumo selvaggio,
E illuminerò le onde dell’oscuro ruscello
Come una lanterna azzurra che illumini il cammino.
Per quanto tu non voglia, per quanti sinistri lampi
Mi lancino tuoi occhi, maestri di terrore,
Caronte, io sulla tua barca sarò come uno scandalo.
Ed esausta d’ombra, di coraggio e di freddo,
Quando vorrai lasciarmi sulla riva del fiume
Saranno le tue braccia a depormi come conquista di vandalo.
(Trad. a cura di N. Giannoni) |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
72
Dicevi di far l'amore solo con me, una volta,
e di non aver voglia, Lesbia, neppure di Giove.
E io ti ho amato non come tutti un'amante,
ma come un padre ama ognuno dei suoi figli.
Ora so chi sei: |
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