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Pubblicata il: giugno 24, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie di Pablo Neruda | Totali visite: 4375 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Padre Viracocha,
tu che dici:
“E giorno sia”;
tu che dici:
“Che albeggi e vi sia luce”;
fa’ che in pace e libero
tuo figlio il Giorno
inceda,
affinché l’uomo,
tua creatura, sia
illuminato.
Padre Viracocha,
così come il re del giorno
splende in pace e libero,
anche la Luna,
posta da te nella notte,
illumini. Non abbia
alcun male, alcun dolore.
Donale
pace e libertà.
(Trad. a cura di N. Giannoni) |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Degli uccellin pigliati alla ragnaia1,
o Clori, e de' popon, ma di legnaia2,
una matura pera,
non senza marzolino,
fa' che io ritrovi a sera
nel mezzo del giardino. |
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