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Pubblicata il: gennaio 02, 2014 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie di Walt Whitman | Totali visite: 4881 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Walt Whitman
USA West Hills 31/05/1819 Camden 26/03/1892
AD UNO SCONOSCIUTO
Sconosciuto che passi! tu non sai con che desiderio io ti guardo,
tu devi essere colui che io cercavo, o colei che cercavo
(mi arriva come un sogno),
certamente ho vissuto in qualche luogo una vita di gioia,con te
tutto è ricordato, mentre passiamo l'uno vicino all'altro
fluido, amorevole, casto, maturo
sei cresciuto con me, sei stato ragazzo o ragazza con me,
io ho mangiato e dormito con te, il tuo corpo è diventato
qualcosa che non appartiene soltanto a te, nè ha
lasciato che il mio restasse mio soltanto,
mi hai dato il piacere dei tuoi occhi, del tuo volto, della
tua carne, mentre io passo tu ne prendi in cambio
dalla mia barba, dal mio petto, dalle mie mani,
non devo parlarti, devo pensarti a te quando seggo da solo o
veglio la notte da solo
devo aspettarti, non dubito che t'incontrerò ancora,
e a questo devo badare, di non perderti. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Si muove, si contorce dentro,
oggi lieve sofferenza poi più acuta,
percorre tutti gli angoli di me,
come una serpe impaurita
dentro il dedalo delle mie viscere ; |
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