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Pubblicata il: luglio 12, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie greche | Totali visite: 1697 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Fanciulle dal canto di miele, dalla voce sacra, non più
le membra possono portarmi. Oh, fossi io un cerilo,
che sul fiore dell'onda, insieme alle alcioni vola,
con il cuore che non conosce paura, sacro uccello, colore della porpora marina. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Fate straccione escono dai bidoni della spazzatura,
fate alcolizzate, che danzano in questo palcoscenico fetente.
Conti e baroni di carta ridono e applaudono a questo spettacolo
irreale. E qui ci sono anch'io. Cosa faccio qui?
Gatti spelacchiati saltano sui tetti. Piove.
E non è un film americano.
"Giochiamo insieme a fare gli astronauti! " |
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