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Pubblicata il: agosto 07, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie greche | Totali visite: 1210 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Se risparmiai la patria,
se alla tirannide non volsi l'animo né all'amara violenza,
macchiando e disonorando la mia fama,
non mi vergogno: così, credo, sarò superiore
a tutti gli uomini.
* * *
"Non è Solone uomo di mente acuta, né di sagge decisioni:
grandi beni il dio gli offriva, ma lui non li accettò.
Circondò la preda ma poi, stupito, non tirò a sé la grande
rete, mancandogli il coraggio e insieme il senno.
Io, preso il potere e arraffata una grande ricchezza,
avrei voluto un giorno solo esser tiranno di Atene,
e poi che mi scuoiassero per fare un otre, e la mia stirpe fosse distrutta". |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
17
Monte Siserno mio, monte Siserno,
conosco io solo quella tua cisterna
nascosta nelle macchie del tuo tufo:
ci si abbevera il lupo della luna, |
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