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Pubblicata il: giugno 21, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1107 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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FULIGGINE
Fidarmi, (come potrei?) dei tuoi occhi
che la fuliggine ancora svapora
in macchie scure. La voce leggera,
modulata appena, dentro il bagliore
mi confonde; ed il vento sulle agavi
rimescola il secolo. La tua voce,
allo scarto estenuato dei cronografi,
è il ferro rovente di uno sbaglio:
fidarmi, -come potei?, del tuo sguardo!
(26-02-2004) |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Io so perché mi ammalia
il mare. Tu inspiravi,
e i frangenti sulle rocce
sciabordano schiumando.
E poi che l'onda si è
franta, lenta e costante,
e scemando la cresta
respinta si ritira, |
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