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Pubblicata il: giugno 21, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 907 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Inferno
A volte
mi fermo
a volte
Dopo aver percorso
un lungo sentiero
e guardo
E penso
al mio bel
operato
Quanto grande
sono
stato
E poi
mi fermo
osservo
Con in mano
una pala
Scavavo distratto
la mia fossa
E non posso
urlare
parlare
comunicare.
E nel cercare
il conforto,
negli altri
osservo
ognuno
nel proprio orto
a scavarla
e migliorarla
E piu' intelligenti
e piu' estetica
creano...
la bara.
Tieni stretto
il momento
in cui permetti
a te
staccandoti
dalla pala
dai rimorsi
dalle sconfitte
Di raggiungere
il tuo Paradiso.
Nessun Dio lo fara'
per te.
Alex |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Coroncina
Eri un poco più cieca ogni sera
seduta lassù sulla loggia
come la piccola dea di sale
Persefone dalla fronte severa, |
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