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Pubblicata il: giugno 21, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 894 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Nel buio della mia stanza
Ho appeso ad un chiodo la tua immagine
nel buio della mia stanza
per creare un varco di luce
Era Bella quella luce
Eri Bella Tu
che mi svegliavi con un raggio e senza parole
Ne appesi un'altra ed un'altra ancora
per violare in silenzio quel buio che mi opprimeva
E fu luce dappertutto
Luce che da vita
Luce che da gioia
Luce che riscalda
Ma il drago spietato
che ho combattuto nelle mie favole
con un soffio ha bruciato le tue immagini ed i miei occhi di fanciullo
Ho perso la tua luce e la mia ombra
Nel buio della mia stanza nessun varco di luce
ma su fredde pareti, chiodi infissi che non reggono più nulla
ed aprono profonde crepe. |
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