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Pubblicata il: ottobre 03, 2015 |
Da: Debas
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1232 | Valorazione
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E ti incontrai,
un attimo e le mie labbra sfiorarono la tua mano,
in un saluto di preludio ad un innocente piacere,
che vibrar la pelle facea in un fremito come di gocce di sudore
che come rivoli solcano la schiena e il corpo fan tremare.
E ti incontrai,
ma che strano, il pensiero e la fantasia impararono d'incanto il silenzio,
i sentimenti e i sogni non osarono più volare in un cielo ormai troppo alto,
la vita dispensa quando vuole le sue sorprese.
E ti incontrai,
e, allora,...portami con te,
insegna al mio pensiero come superar il cielo
al mio cuore come non smarrir l'amore,
al mio corpo che osare non é mai troppo.
E ti incontrai,
per scoprire che il dopo è più bello del prima
così... se puoi...avvolgi la mia vita e regalala ai tuoi sogni,
solo così la realtà per me sarà un sogno senza fine. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
S'oggi si dice non ci sia che questa vita
E per caso tu sei vinta dal problem dell'esistenza
Tanto che i giorni tu li conti sulle dita
E guardi a chi di più facile vita ha la parvenza |
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