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Pubblicata il: giugno 18, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1216 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Ascolta….le macerie silenti di un cuore bellico,
fra i ruderi e le pietre annerite da improvvisi spari.
Ascolta l’odore acre dei giardini infuocati, il terriccio
solcato da poderosi macigni, l’acciaio che penetra la carne,
l’ossa frantumate.
Ascolta….l’eco di uno spirito annientato,
l’amore e i suoi frastuoni, l’indifendibile fortezza violata,
ascolta le ombre al calar della sera….
Tale è il mio orizzonte, nessuna pace per i miei occhi,
perché ovunque, dove tu non sei, miro la distruzione. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Questa notte all'orecchio m'hai detto due parole.
Due parole stanche
d'esser dette. Parole
cosi' vecchie da esser nuove.
Parole cosi' dolci che la luna che andava
trapelando dai rami |
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