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Pubblicata il: luglio 17, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1006 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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La finestra
La rosa rossa scivola lentamente,
per un istante interminabile è dell'aria,
poi si posa dondolando sul suo corpo,
tingendolo del suo colore vivo.
La mano che l'ha lasciata ora è appoggiata al vetro,
rigato dalla pioggia e dallo sguardo,
sotto la fronte appoggiata le lacrime, dell'amore che non può esistere.
L'amore dell'uomo si lascia vincere dalla stanchezza e scivola nel sonno,
l'amore della donna rimane vigile in attesa di un completamento,
avrebbe voluto il suo corpo avvolto tra le braccia,
e mani tenere sul volto al posto di questa pioggia,
e respirare al calore di un altro respiro,
invece del rimando freddo di una luce piovosa.
E le parole non esistono,
le parole muoiono in gola,
strozzate da troppi tentativi e
mani rapaci che scarnificano solo nel piacere.
L'amore delle donne è come il mare che lembisce la spiaggia,
spinto da un vento costante e
disposto ad apprezzare ogni insenatura.
L'amore dell'uomo è come guardare da un cannocchiale e
Spesso cambiare orizzonte.
Il tuo corpo trova un angolo tiepido ma distante,
la tua mente trova riposo nella rassegnazione,
la rosa rossa ritorna tra le tue dita.
De Bernardi Pompeo |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Fumava distrattamente, guardando fuori dal finestrino il susseguirsi di campi coltivati e di piccole fattorie isolate nella campagna emiliana. I radi alberi non riuscivano a offrire refrigerio in quell'assolato pomeriggio estivo. Era uscito dallo scompartimento per sfuggire al senso di oppressione e all'afa di quel viaggio interminabile, |
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