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Pubblicata il: luglio 12, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1137 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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SE E MA
SE per essere felici
bastasse un attimo chiudere gli occhi
e sentirti vicina a me;
se così facendo
potessi scordare tutto il mondo,
tutto quello che è stato e tutto quello che sarà,
se ciò che dovrà essere sarà triste e angoscioso,
triste e angoscioso come il mio passato,
se questo chiudere gli occhi mi aprisse alla vista
l'orizzonte sereno di un sereno presente,
allora li chiuderei.
Ma non c'è 'se' senza 'ma'!
MA devo tenere aperte
queste due finestre dai mille limiti,
devo vegliare e vigilare su ti te, su di me, su di noi.
Che niente e nessuno provi a calpestare
questo fiore che sta crescendo,
che ha già saputo bucare il manto di neve dell'inverno
e vincere l'arsura dell'estate,
e che va ora incontro alle tristi se romantiche piogge dell'autunno.
Ma non c'è 'ma' senza 'se'!
SE questo nostro fiore continuerà a vivere,
anch'io vivrò.
(Testo inviato da Kriss) |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Ahimè, povera musa mia, che cos'hai stamane? I tuoi occhi vuoti sono popolati di visioni notturne, e vedo sul colore del tuo volto riflettersi alterni, freddi e taciturni, follia e orrore |
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