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Pubblicata il: luglio 12, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 1245 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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DA LONTANO...
Guido Gallozzi
L’urlo è interrato in noi.
Per esplodere ha bisogno
di un terremoto capace di squassare
le viscere e il cuore.
Nella mia tomba aperta
ho visto precipitare millenni
di foglie di calendario
in questo autunno rugoso
con lo sguardo traverso dei vecchi.
Sono andato a trovare i miei morti.
Nessuno di loro mi ha detto:
“Ritorna tra i fiori alla vita...”
Compressi nella dura solitudine
di terra e di tempo
hanno accennato un gesto da lontano.
maggio 2001 |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
E li ministri de qualunque Stato
So' stati sempre tutti de 'na setta!
Irre orre... te porteno in barchetta,
E te fanno contento e cojonato.
E così lui: ce se trovò incastrato |
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