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Pubblicata il: luglio 12, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 940 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Storia di un errore rimediato
Dove sei stata F.C.
Dove hai lasciato impronte tutto questo tempo?
Dove hai sporcato i tuoi piedi di catrame e la tua faccia di miseria?
Dove hai perduto il velo di Maria
per un pezzo di pane
e un biglietto del tram?
Dove hai lasciato i tuoi 15 anni appena
pensando che il premio di una droga migliore
valga la pena di giocarsi il gioco?
Quanto tempo è passato F.C.
Eri solo un pezzo di pane, allora,
qualche rapace ormai t'ha divorato.
Quante strade conosci a memoria,
quanto freddo nella tua memoria.
Quand'è che tua madre ti ha lasciato F.C.?
Quando ha abbandonato t'e la tua pancia
che diventa sempre più pesante
per il corpo e la mente?
Quando hai smesso di crederlo divertente?
Forse quando il pubblico rideva e stava a guardare
il tuo spettacolo gratuito senza assicurazione sanitaria
su quel tram di New York
per le tue urla soffocate dalla fretta metropolitana?
Forse è lì che sei morta F.C.
E nessuno ci ha fatto caso
Ma il tuo bambino ha occhi bellissimi e ti ringrazia sempre tanto per il tuo coraggio
16.07 22/02/00 |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Entrai in punta di piedi
per non svegliarti,
dal sonno profondo
fu subito la luce.
Ci guardammo negli occhi
come sempre, senza mentire,
baciai le tue labbra profumate
come rose rosse. |
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