|
|
Pubblicata il: luglio 04, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 921 | Valorazione
|
|
|
|
Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
|
|
|
Sema (: seme?)
Il soma (ma poi-
il tempo?)
no no
non è mio linguaggio,
oh, dolce langue...
imo sì
(come altrimenti?)
ma.
No no
non mio
è.
E se fosse limpidezza
- niente soma -
d’ immortale protrarsi,
morte a termine/
vita senza fine(?)-
Zoe al limitare
mi
sei in me,
violàti i luoghi
che tu assumevi a te
che
ne eri la forma
il passo l’orma -
ora il ristare
alla soglia
non sia
un tuo sconosciuto profilo
forma esausta
di un nuovo cammino,
ché
il viaggio è
terminato
inizia un nuovo passo
immoto passo.
* * * * *
Adesso che sai
il nuovo andare,
il mio,
non trovi forme che diano
luoghi di me -
né io potrò più
comprendermi
nella terra incognita
dov' erano
sabbie
e
meravigliose parole |
|
Commenti degli utenti |
|
|
|
Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Donna |
|
Statistiche generali |
» Pubblicazioni |
6759
|
» Autori registrati |
3668
|
» Totali visite |
15335307
|
» Categorie |
35
|
|