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Pubblicata il: luglio 14, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 802 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Paura di vivere
Grida disperate,
di cuore infranto,
dentro, il vuoto colmato dalla sofferenza,
dalle abitudini, dalle incomprensioni.
Rigagnoli di lacrime
Scavano quel viso,
svelano il pallore della tristezza,
ferite profonde si aprono nell'anima.
Occhi sempre più stanchi,
la notte è uguale al giorno,
occhi sempre più spenti
si è persa la luce del sorriso.
Sulle spalle ricurve,
tutto il peso di un amore tradito,
la mente non si ferma,
il tormento non si allenta,
ma logora, corrode
quel sottile filo di speranza.
Continuare a lottare, per chi e per che cosa?
Piccola donna smarrita
Tra quelle dure parole "non ti amo".
Odio, disprezzo, rancore
Per un amore non voluto,
sospinta nel fango della disperazione,
senza difese, ormai,
coperta solo dalla paura di vivere. |
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Commenti degli utenti |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Habel Nasshab, sei bello tu,
con quegli enormi calzoncioni blu!
È il fido, il solo.
Il fido custode, il solo compagno;
il solo che trova dischiusa ogni porta
davanti al suo passo
qua dentro. |
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