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Pubblicata il: luglio 14, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 856 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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IL GIARDINO INCANTATO
La tua assenza mi appartiene
e’ dentro di me , radicata al mio profondo
attaccata al me piu’ bello
rimbomba di un silenzio assordante
ai limiti estremi del nostro giardino nascosto
ormai incolto ;
il calore del tuo abbraccio che non e’ piu’
e’ pari solo alla gioia che dava il suo esistere;
ne sfuggo il ricordo dentro altri abbracci
piu’ intimi , piu’ reali , piu’ coloriti
gli sfuggo dentro altri occhi , altri sorrisi ,
altre parole , altro ;
e’ tutto giusto , so che lo sai , so che lo e’ ,
ma mi scopro lo stesso a cavalcare con la mente cio’ che non e’;
servirebbe coraggio, quel coraggio mia ragione di vita
che oggi e’ altrove…..come le tue carezze
quelle carezze che vivono ancora oggi
in quello che fu il nostro giardino
nutrendosi dalla linfa di quei sogni
che il destino non vuole far morire
…..ancora. |
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Commenti degli utenti |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
E un vecchio sacerdote disse: Parlaci della Religione.
E lui rispose:
Ho forse parlato d'altro oggi?
Non è forse la religione ogni azione e ogni riflessione,
E ciò che non è né azione né riflessione, ma stupore e sorpresa che sempre scaturiscono nell'anima, anche quando le mani spaccano la pietra o tendono il telaio? |
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