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Pubblicata il: luglio 14, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 864 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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LA PARTITA
Sudato stanco, la mente persa
Dentro forme geometriche definite
Da raggiungere senza sbagliare,
Combatto da ore la battaglia
La fronte gronda
L’arma pesa troppo
Il braccio l’ha sollevata cento volte e più
Il nemico e’ di fronte a pochi metri ma lontanissimo
Lo intravedo appena
Le nostre menti si incrociano, i nostri nervi si tendono
In un universo a parte
Secondo vie studiate ma sempre nuove
Due forze opposte che si compenetrano continuamente
In un crescendo naturale doloroso
Manca poco e uno dei due cadrà
Ce la faccio di sicuro, non più , poi di nuovo sì
La palla scorre accanto, la raggiungo
Metto tutto il furore in un gesto
Faccio esplodere la fatica in un colpo solo
E la sparo via verso il futuro
Ce la faccio , no ci arriva , non ce la fa
Una scarica sale rapidissima la schiena
Sono in cima , ho vinto
Un urlo , vera liberazione
D’incanto la stanchezza non esiste più
Un vigore tutto nuovo mi pervade
Sono il migliore
Sentimento forte di grande di libertà
Di assoluto, che resterà intatto, so già
Solo fino a domani. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
È pieno inverno, sono nudi gli alberi
tranne là dove si rifugia il gregge
Stringendosi sotto il pino.
Belano le pecore nella neve fangosa
Addossate al recinto |
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