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Pubblicata il: giugno 23, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 863 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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LA MORTE
Morte, ti giuro, non voglio pensarti,
perché tanto mi fai paura;
lascia che il tempo passi
ché di morir non ho premura.
Tanto il pensier mi assilla
e nella notte, quando è silenzio,
questo mio cuor vacilla,
ché il tuo fruscio io sento.
E mai riposi, sempre tormenti,
nessuno può essere ribelle;
non guardi il tempo e ti presenti
togliendoci affetti e cose belle.
E non ti piange il cuore
se spesso rapisci all'improvviso;
non hai pietà e amore,
non c'è speranza sul tuo viso.
Ti prego Morte, quando decidi
ti chiedo un po' di tenerezza;
non tormentarmi tanto, sorridi!
Non farmi male, mieti con dolcezza. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Sono la Pipa d'un poeta,
La sua nutrice, e: gli tengo a bada la Bestia.
Quando le sue accecate chimere
Vengono a sbattergli in fronte,
Fumo... E lui,
nel suo delirio, |
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