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Pubblicata il: maggio 03, 2016 | Da: amcozza
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 902 | Valorazione

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amcozza

Un'auto a un appuntamento mi portava,
quante raffiche di dubbi feroci
sul mio cuore spiravano
mentre alla meta mi avvicinavo.
Giunto che fui, stordito da emozioni,
la tua figura poco distante mi additavi.
Il tempo di guardarti: due baci
veri sulle tue guance scoccai !
Mi si strinse il cuore:
anche per me nel mondo
qualcuno c'era che mi cercava!
Non disagio, non stupore
al primo abbraccio quasi nell'ombra:
se vero fosse il sogno più non dubitai.
Ah qual trapasso di gioia
al batticuore che al tuo si accordava!
Occhi addolciti i tuoi e i miei
inteneriti ascoltavano stupiti
il cuore cantare a squarciagola:
un attimo cancellò anni amari da ricordare
l'aria curante della vita ricevemmo in viso
si scrostò il dolore e pentito scappò via.
Labbra mute da anni divennero ciarliere
aride si inumidirono per scrosci di baci.
-Nell'attesa di un giorno d'amore
si può morire di illusione-
molti dicono: noi lo smentimmo!
Fu lo sguardo della gente su noi rivolto a dirlo
quando la mia e la tua mano si strinsero
e in una intuizione ci volsero ad altra vita.
Licenzierò per sempre la serva illusione
or che da sogno ti sei fatta carne viva.
Ti tocco ti vedo ti ascolto:
bella più di un sogno
ti percorrono i miei sensi
più non lotta l'ammalata speranza
tra vita e la morte! Seduci il mio corpo,
accarezzalo con l'anima tua lieve,
non volger la pupilla altrove,
fissa l'uomo che ti sorride
con occhi abbelliti e grati
che come rugiada brillano
quando le tue labbra posi sulle mie!
Muori e scompari menzogna, via
all'incedere dei passi dei nostri cuori!
Nessuno più ci riconosca qual fummo
e si soffermino su quel che ora siamo.
Vieni diletta, svaghiamoci tra i colori
del mare e del cielo, oltrepassiamo
il limite in cui si incontrano baciandosi
il cielo e il mare, andiamo
là dove l'orizzonte non arriva mai.


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