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Pubblicata il: luglio 29, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 905 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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QUANDO VIANDANTE RITORNI
Quando viandante ritorni
da sperduti sentieri
ed entri con la notte smagliante
nel limitare antico
da lontano t'accoglie
il frastuono del mare
dopo il lungo tormento del libeccio.
Senti la sua voce senza tempo
echeggiare nel muto firmamento
e antiche memorie ti rimembra
mentre il grillo tace
e la civetta interrompe il lamento.
S'alza dallo scoglio
questa voce del tempo.
Pena di morti
di volti dissolti nel lungo naufragio
intride l'anima
Senti pianto ritornare
nel frangersi dell'onda
e racconti monotoni alla prole
della fatica di vivere
di lunghe veglie intrise di salsedine
e di albe infruttuose
e di crepuscoli gravidi di attese...
Quella voce del pelago intristisce.
Di troppe solitudine riempie.
E già trema l'anima
di sentirsi ormai come flebile nota
nel coro che ritorna
ritorna
nel flutto che si frange.
VITO CASSIANO |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
burqa
dai denti di squalo
senza occhi
e senza colore,
burqa
celeste |
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