|
|
Pubblicata il: luglio 29, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie inedite | Totali visite: 845 | Valorazione
|
|
|
|
Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
|
|
|
SENTO QUEL MURMURE...
Sento quel murmure
tra il flusso dell'onda piegata
dall'ostro insistente del tardo autunno
mi ritorna nella risacca greve
di voci antiche, che smorza
la sferza del protervo mareggio
sullo scoglio martoriato.
Mi ritorna il naufragio dei secoli
a rivivere nel sibilo
là sotto Omomorto
nella darsena degli avi
luogo sacrificale
di naviganti sperdut.
Voci lamentose di tempi perduti
A miriadi riempiono quest'angolo di Ade.
Ma nel sortilegio dei vapori
ritorna un presentire
che alla fine come il balugino
nella spessa caligine
luce nuova penetra la scorsa della storia
e che il giorno che verrà
più antico e più nuovo sarà
di ogni tempo
di ogni trapasso
di ogni morte.
Vito Cassiano |
|
Commenti degli utenti |
|
|
|
Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Poggiato alla colonna mi sorridi.
Sorseggio sussurrandoti qualcosa,
un vino vecchio. L’inverno Parigino
poco si sente e mi avvicino ancora.
Nel bistrot alla moda siamo tanti, |
|
Statistiche generali |
» Pubblicazioni |
6763
|
» Autori registrati |
3726
|
» Totali visite |
15469817
|
» Categorie |
35
|
|