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Pubblicata il: luglio 18, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie latine | Totali visite: 1264 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Marco Valerio Marziale
Epigrammi
Libro Decimo
33 • IN DIFESA DELLA SUA POESIA
Munazio Gallo, dai semplici costumi
più di quelli dei Sabini antichi,
che superi in virtù
il vecchio saggio d'Atene,
così la casta Vener ti conceda,
pel matrimonio saldo di tua figlia,
di mantenere sempre viva
l'illustre parentela del consuocero,
come tu, se un tristo invidioso
dirà per caso che sono da me scritti
alcuni versi intinti
di un verderame velenoso,
che tu li tolga via, come fai,
e voglia confermare a viso aperto
che non c'è poeta alcuno
che versi componga di tal genere,
quando viene letto in tutto il mondo.
Dirai che i libri miei
appresero a serbare questa norma:
smascherare i vizi apertamente,
risparmiare sempre le persone. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Biografia Carlo Porta
6 PUBBLICAZIONI NELLA SEZIONE POESIA DIALETTALE ITALIA DEL NORD
Nacque a Milano il 15 giugno 1775 in una casa posta all’incirca nell’odierna Via Manzoni, di fronte alla chiesa di San Francesco di Paola. Degli otto fratelli che nacquero tra il 1776 e il 1782 solo Baldassare e Gaspare sopravvissero. Il padre, Giuseppe Porta, era un uomo molto duro che comandava in famiglia come un vero dittatore, morì all’età di 94 anni nel febbraio del 1822. La madre, Violante Gottieri morì nel dicembre 1785, opo molte gravidanze e molti parti, ad appena 41 anni. Quando la madre morì Carlo aveva dieci anni e mezzo e fu subito posto in collegio a Monza dove restò dal 7 febbraio 1786 al 16 agosto 1792. Imparò il latino, |
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