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Pubblicata il: ottobre 13, 2017 |
Da: jahia elamir
Categoria: Poesie orientali | Totali visite: 4948 | Valorazione:     
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jahia elamir
Traduttore Siro Italino,nato a Padova 1971,laureato in lingua e letteratura francese:Aleppo 1993
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(1)
ciak
Entrerò nella tua casa
La casa che ho sempre sognato
Camminando sul cuore!
……………….
(Una scena in un altro posto)
Io guardo dietro e tu davanti a me...
Dai una possibilità al tempo per girarsi e accoltellarci!
……………….
5
4
3
2
Non eravamo ancora diventati vecchi
Tira via da me la tua lanugine
Sono io la strega moderna
Apro la finestra all’indietro e urlo!!
…………
(Il mio giorno esterno)
Non era il mio cuore quello che hai calpestato,
Era l’erba!
…………………
(La mia notte interna)
Passerà veloce la notte in questo giorno
Fai presto e fissa i tuoi occhi sul mio petto,
Niente merita lo sguardo fisso così tanto!!
……………………………..
(Taglio riprese)
Il cortile esterno della memoria
Fermate le riprese…
C’è un massacro di dita
E c’è una sola persona
Che guarda da lontano…
E chiude la sua mano…!!
…………………………………………………………………………………………………
(2)
Orientamenti
Le scale che finiscono con un abisso
Le scendo lentamente
Per non cadere profondamente nei tuoi occhi.
…………………..
Nell’aria simile ai nostri corpi
Non eravamo ancora diventati vecchi …
Su di noi c’era lanugine di un’altra era
Ali come quelli degli eroi della mitologia
Trincee per morire soffocati
Adesso…
Raccolgo l’aria dai tuoi polmoni con la mia bocca
Ed esplodo
…………….
Non essere …
Qualcosa merita di nascondersi
Forse il tuo dito nascosto dietro di te
Forse …
La mia faccia prospiciente ad un massacro!
……………
(Guarda davanti a te)
Ed ero abituata dalla tenera età a passare l’occhio al indietro
(Guarda dietro di te)
E mi sono abituata adesso ad arrivare da te prima dalla mia ombra
………………….
Dove giocano le tende
C’è qualcosa che appoggia il suo candore
Il tuo viso è lontano come un buio
Le tue dita …
dicono alla luce sii ed essa è
……………………..
Il mio erotismo…
È di morire domani
Prenderti tra le mie mani
Ed urlare:
(Questo cofanetto è mio
Ma è il tuo corpo quello che era caduto per spaglio dalla mia bocca…!!)
(3)
Modigliani
“Quando conoscerò la tua anima …
colorerò i tuoi occhi…”
Mentre una macchia bianca sul vestito della sua amante rivela lo scandalo,
Modigliani …
Sii timido con i tuo pennello
Lascialo dare un senso che non vuole
Lascialo passare sopra come un pezzo di dolce
Perché se non si completano domani…
finiranno adesso.
Non sapeva contare le tue dita sul tuo cuore
Ha tentato tanto a buttare il suo colore dalla cima di un ramo ma ha fallito
Ha girato tanto nella tua testa per ubriacarsi …
Ha trovato la sua testa in una bottiglia,
Modigliani…
Lui non ti sente
Abbassa la tua voce un po’
Lascia i tuoi occhi attaccati nella parte più alta della sua camicia
Anche lui svita i suoi bottoni ogni volta che passa davanti a un giardino seducente
Canta …
Canta se passa davanti la sua faccia …!!
Modigliani…
Per l’ultima volta il mio cuore è un tappeto
E per la millesima volta la porta si apre dalla tua parte
Avvicinati e prendi il tuo vuoto dai miei polmoni
E riempi i suoi polmoni fumo …donne…Tango e Vals
Vacilla sopra le dita dai suoi piedi
Una certa donna …
Viene al mezzogiorno e sparisce alla fine del ritratto
C'è un colore che finisce da me
C'è qualcosa che vi aspetta qui
C'è il mio cuore
Il mio cuore pieno di spilli…!!!
………………………………………………………………………………………………….
(4)
Mi fa piacere
Mi fa piacere come non ha fatto piacere ad un altro Satana prima
Di allegare gli anni ai sassi,
Lo lapido con una sigaretta e una poesia quando intravede un’altra!!
(dovevi passare all'altra parte con un piede solo )
Sta parlando un cervello senza memoria!!
………………….
Mi fa piacere come non ha fatto piacere ad un’altra suora prima
Di accendere le mie dita tutto in colpo
E di spegnerle una per una ogni volta che stringi le mani ad un’altra !!
(dovevi leggere la prima pagina della Bibbia con un solo occhio)
Parla una lingua diversa dalla mia bocca !!
……………..
Mi fa piacere come non ha fatto piacere ad un'altra prostituta prima
Di ipotecare il mio corpo ad un letto di vento ogni volta che tocchi un’altra!!
(dovevi perforare il muro sopra il cuore con un dito solo)
Parla un corpo proveniente da un’altra setta!!
……………….
Mi fa piacere come non ha fatto piacere ad un altro angelo prima
Di fare un nodo scorsoio con i fazzoletti (kleenex)fatti per le mie lacrime
Per impiccare i miei fianchi ogni volta che desideri un’altra !!
(non dovevi mettere tutte le uova nello stesso paniere stupida)
Parla un estraneo che ha leccato per te la mia assenza e se n’è andato!!!
……………………………………………………………………………………………………..
(5)
Una coltellata sul fianco
La coltellata sul fianco…
è deliziosa…
a condizione…che sia nella sua perfetta femminilità…!!
……………..
Canto …
Non per niente …
Solo per convincere la tua faccia che sto passando…!!!
………………..
Sull'altra parte della felicità …
Hanno parlato affinando le loro teste:
(la vita finisce con un filo)
Qui …
Hanno abbandonato il filo a parte…
E hanno continuato l’assenza !!
……………….
Di dietro
C’è la stessa strade abitata dai morti…
È diventata passi tristi all'anima!!!
…………………..
Davanti a me …
Un vento con maschera di tempesta
La semino io …
E raccolgo le tue dita…!!
………….
All'incrocio…
Un eroe con arma e una rosa…
Si è svegliato…
E ha trovato che era lui …la battaglia…!!!
………………..
All'inizio della gita …
Eravamo passanti …
Hanno lanciato le loro dita al vento…
Per le canzoni orfani dei bambini …
E i loro nomi pieni di confusione…
All'epoca …
Il tempo passava davanti a loro con malincuore…!!
…………………………………………………………………………………………………..
(6)
Un soldato per ogni battaglia
Nel gioco di scacchi…
Sacrificavo sempre un pedone per la vita delle due torri…
Questo era il segreto del mio successo in ogni partita…
Nel gioco della vita …
Appoggio mia testa sul muro …e guardo la scacchiera da sopra…
Non vedo torri…
I miei pedoni erano la propria esperienza delle mie dita…
Ed eri tu …
Quello che voltava la schiena al re …e mi facevi vincere…!!
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*poetessa e scrittrice Siriana, insegnante al facoltà di agricoltura, ha vinto il premio del Ministero della cultura alla primavera della letteratura (quarta stagione) Damasco. |
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Commenti degli utenti |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Più di ogni cosa, la povertà soggioga l'uomo buono,
più della vecchiaia canuta, o Cimo, più della febbre.
Per fuggirla conviene gettarsi negli abissi del mare
profondo, o Cirno, |
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