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Pubblicata il: luglio 02, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesie tedesche | Totali visite: 15473 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Sempre e poi sempre, o vecchio o giovane torno a
avvertire:
una montagna notturna e al balcone una donna
silenziosa,
bianca una strada al chiaro di luna in lieve pendio
e ciò mi lacera il cuore nel petto atterrito di
struggimento.
O mondo ardente, o tu chiara donna al balcone,
cane che abbai nella valle, treno lontano che passi,
come mentite, come atroci ingannate me ancora,
e pur tuttavia voi siete sempre il mio sogno e
delirio più dolce.
Spesso ho tentato la strada per la tremenda
"realtà"
dove hanno valore mode, assessori, leggi, e denaro,
ma solitario mi sono involato, deluso e liberato,
verso là dove sogno e beata follia zampilla.
Afoso vento notturno negli alberi, scura zigana,
mondo ricolmo di nostalgia pazza e profumo di poesia,
mondo splendente, di cui sono schiavo eternamente,
dove a me guizzano i tuoi bagliori, dove riecheggia
per me la tua voce. |
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Commenti degli utenti |
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Pubblicato da Jmbus il August 21, 2014 |
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Poesia solitaria, metallica, che incanta nella sua fredda dolcezza amara.
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Un sorbo come le labbra della ragazza.
scorre tra i ricordi
e gli alberi principali dell'ontano della strada
sono basamento per la sgocciolatura di una vita.
Bagnato di distanza,fuori fra gli sbalzi del tempo. |
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