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Pubblicata il: ottobre 05, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poeti francesi | Totali visite: 3957 | Valorazione
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Mallarmé
NEL GIARDINO
La giovane donna che avanza sul prato
Innanzi all'estate adorna di pomi e di grazie,
Quando delle ore il pieno mezzodì scocca le dodici,
In quella pienezza fermando i bei passi,
Disse un giorno, tragica abbandonata, - sposa -
Alla morte che seduceva il suo Poeta: Trapasso!
Tu menti. O vano clima nullo! io mi so gelosa
Del falso Eden che, triste, egli non abiterà.
Ecco perché i fiori profondi della terra
L'amano con silenzio e scienza e mistero,
Mentre nel loro cuore sogna il puro polline:
Ed egli, quando la brezza, ebbra di delizie,
Sospende per un attimo un nome che i calici rapisce,
Con voce flebile, talvolta, chiama piano: Ellen!
(V.R.) |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
AGIO
Che cosa è questa vita se, pieni di cure,
Non abbiamo tempo di soffermarsi e guardare.
Tempo di soffermarsi sotto le fronde
E guardare quanto le pecore e le mucche.
Tempo di vedere, quando passiamo pei boschi, |
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