|
|
Pubblicata il: agosto 14, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poeti maledetti | Totali visite: 2022 | Valorazione
|
|
|
|
Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
|
|
|
Charles Baudelaire
SPLEEN E IDEALE
37 • L'INDEMONIATO
Il sole s'è velato. Come lui, Luna della mia vita, copriti d'ombra; dormi o fuma a tuo piacere; sii muta, scura in volto, tuffati nell'abisso della noia.
T'amo così come sei! E pure, se oggi vuoi, come un astro eclissato che esce dalla penombra, pavoneggiarti là dove regna la Follia, fallo. Grazioso pugnale, esci dalla tua guaina.
Accendi la pupilla alla fiamma dei candelabri e accendi la brama nello sguardo della gente più rozza. Tutto di te mi dà un piacere morboso e irrequieto;
sii ciò che tu vuoi, notte nera come rossa aurora. Non ho una sola fibra del mio corpo tremante che non gridi: O diletto Belzebù, io ti adoro! |
|
Commenti degli utenti |
|
|
|
Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Corpo stanco
nebbia nel cervello
fango e catrame
sabbie mobili alle ginocchia
arrivi e partenze
attese confuse
di dolci chimere. |
|
Statistiche generali |
» Pubblicazioni |
6763
|
» Autori registrati |
3726
|
» Totali visite |
15468879
|
» Categorie |
35
|
|