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Pubblicata il: aprile 02, 2016 |
Da: Fabio James Mc Steel
Categoria: Poeti maledetti | Totali visite: 1784 | Valorazione
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Poesia dal titolo Qui e adesso ( 25/ 4/2016 )
Autore Fabio Mc Steel
Edizioni Lulu.com
Cosa me ne frega del passato,
è andato, è andato, è andato,
l’ho superato
e non mi servono sedute inutili di psicanalisi
ho letto l’intera opera di Carl Gustav Jung
il quale ha smontato le teorie del suo predecessore
di nome Freud
e all’interno mi so guardare da solo
e conosco la portata ed il fine delle mie azioni
e conosco il modo per arrivare alle mie guarigioni
consumatomi concedendomi senza riserve
provato da eventi traumatizzanti
ho provato molteplici varianti emozionali
ho realizzato che tante cose accadono
e non le puoi fermare
spesso e volentieri
volenti o nolenti assistiamo impotenti
in certe situazioni io credo che ad ognuno di noi
esseri veri sia capitato almeno una volta
di perdere tutto
per poi ricostruire solide basi altrove
con il tempo ho imparato a fluire
con il tempo ho imparato a tacere
nel mio silenzio contro vento ci sto bene
ascolto il mio respiro
ascolto della musica che compongo
o esce dal mio mp3
ascolto l’esterno filtrando il tipo di linguaggio
Qui e adesso
Mi sono promesso che anche se non ho dimenticato
Indietro non mi voltero’
Sarebbe come cercare qualcosa che non c’è
Sarebbe come dialogare con i fantasmi
Di sola fantasia ci si puo’ portare alla follia
Di solo raziocino si è matematicamente controllati
Di solo sentimentalismo si è senza autodifese
Dopo la teoria di solito va applicata la pratica
Ed io sono sempre stato coerente
Sono un tipo leale e non un pezzente
Qui ci sono arrivato senza l’aiuto di nessuno
A me stesso devo tutto quello che sono
E lo affermo da orgoglioso
Non ho mai perso la dignità
Neanche nei periodi di estrema fragilità
Neanche nei periodi di estrema precarietà
Ho affrontato il tornado da solo
Perché quando sei sulla cresta dell’onda
Di solito stai comodo a tutti
Mentre quando vai a picco
La gente ti ripudia
Scrivere per me stesso e per gli altri
È la mia terapia
È l’intera vita mia
Sono il portavoce di una generazione resistente
Che lotta, che soffre, che resiste, che non si arrende
Casomai vi sorride
Mi rifugio nei miei sogni,
difendo i piu’ deboli o gli emarginati
ho principi e valori e una morale
sui quali non transigo
sono di passaggio e sto componendo istintivamente
qualcuno storcerà il naso
ma non me ne importa niente
nulla è dato al caso
intanto transito
e mi estraneo
poi il telefono suona e la mia ex mi rivuole ancora
mi coglie impreparato
le sfuggo tanto so che saro’ ricercato
invento una scusa e lei mi fa le fusa
mi chiede se mi farebbe piacere rivederla
e le rispondo che sono cambiato
e lei replica non ti ho mai lasciato
allora me lo sono immaginato
in realtà tu non sei mai esistita
sono single e conduco la mia vita come mi pare
ho qualche relazione se c’è affinità totale
altrimenti mi dileguo
e posso eseguire da solo la masturbazione del mio genitale
Qui e adesso
Non esiste un ambiente consone a me
Sopporto di buon grado
Dalla finestra ho sentito il rombo di un’auto che conosco
Scusatemi se me ne vado
Sta entrando a prendermi e sono felicemente contento
E la bacio teneramente
E le dico nei tuoi occhi rivedo i miei occhi
In te mi riconosco completamente
Abneghi i miei stati di negatività
Io ti appartengo fino in fondo
Tu mi appartieni perché non hai il doppio fondo. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
dici : parla come magni !
ma inutile te lagni:
si parlassi come magno
nun crede che ce guadagno!
de mattina allo snack
pijo corn flakes mica crack.
quanno è break vado ar mac
du' hot dog in un big pack.
poi ar pub - na grande sòla
pijo whisky e coca cola.
e m ' encontro ar weekend
c'a pischella - 'a "girl friend" |
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