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Pubblicata il: dicembre 17, 2017 |
Da: Inutilis Vir
Categoria: Racconti inediti e/o celebri | Totali visite: 680 | Valorazione
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Capita a tutti di pensare, pensare talmente tanto da scappare, correre verso qualcosa che non si conosce. Dove corriamo è difficile spiegarlo, ma in ogni momento della giornata, ci piace scappare. Corriamo forse dove non ci sono delusioni, corriamo dove per un attimo finalmente saremo felici, corriamo verso futuri improbabili, verso una falsa realtà che gli altri non vedranno mai. La chiamiamo "Immaginazione", questo è il posto dove ci piace scappare, è qui che siamo nati, cresciuti e dove forse moriremo. La nostra Atlantide personale, la nostra casa nascosta, il nostro mondo nascosto...la nostra vita segreta. Un posto magico, in cui ogni nostro desiderio come accadrebbe in un film, si realizza uno dopo l'altro, uno insieme all'altro. Un luogo dove ci sono emozioni che forse nella vita reale non proveremo allo stesso modo o che forse non riusciremo a provare mai. Lei è simile ad una droga, ti fa sentire meglio ed una volta provata non ne puoi più fare a meno, come una droga ne potresti diventare dipendente, come una droga poco alla volta ti uccide. Forse l'immaginazione non è un posto così magico, è meglio restarci lontani, non avvicinarsi, perché quello che vediamo, quello che lei ci fa vedere e ciò che potremmo non avere mai, è quel sogno che mai si trasformerà in realtà. Non possiamo abbandonarla, non dovremmo. Farlo significa abbandonare parte della nostra stessa vita. |
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Dedicata a Shirin che in una notte del 2004 a Gaza è stata obbligata ad abbandonare la sua casa |
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