Pubblicata il : luglio 23, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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Fermi i piedi sull’ostinata
risacca e intanto l’onde
aggrottano la terra
e dal mare in sogno
lì precipiTiAmo.
Vorrei guardare ancora nei tuoi occhi,
come in un caleidoscopio,
Pubblicata il : luglio 23, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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Rimango volentieri innanzi a un fuoco
come impietrito, incantato, rapito.
La vita è calore e pietra.
Voglio si consumi presto.
Ci sono due strade della mia città
che rivisito volentieri.
In una ardono fiamme dipinte
in un fondale d’intonaco cilestre.
In alto all’edificio è impressa
una candela eterna,
Pubblicata il : luglio 23, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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"Seducente lunazione dai
mille tintinnii indorati,
inabissarmi nei barbagli
delle tue suadenti rifrazioni
sarebbe animoso anelito.
Fulgida sorgente appagami
almeno per una sola volta,
Pubblicata il : luglio 23, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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E' giunta l'ora.
Come Socrate scolpito nel destino,
consumo l'ora del saluto
a passi brevi ed indolori,
quà e là
tra i versi ponderando
o maldicendo.
E' usanza
concepir nell'ave ad altri o tutti,
Pubblicata il : luglio 23, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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Livorno, città d'amor sconnesso
nervosa fra le schiume dei suoi moli,
anche a mar che neanche si solleva.
Piatto in calma di bonaccia,
l'umor arride in solo dal notturno
al calor d'eterno sole che scompare.
Nel borgar d'intorno
che costringe centro e piazza,
Pubblicata il : luglio 23, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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fra li compari sui nemici,
vid'io il naufragar, si' fu',
del mi' dimani.
Come l'acqua che dallo colle irsuto
volge l'ir in su la piana scesa
nulla timendo fra gli erpici fioriti
Signora de lo sasso e di natura,