Pubblicata il : luglio 17, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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Come sembra monotono
il verso
nel dirti un t'amo
e senza più parole
specchiarmi
in quelle note di gioia
che creano letti d'amore
nei tuoi occhi.
Vorrei dirti
un t'amo più vero
tra i silenzi
che tu solo conosci
Pubblicata il : luglio 17, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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Uno spicchio di luna in un calice di cielo.
Viene lieve un alveo di notte.
Sorseggiano le piante
canzoni dal vento, e canta
ogni fronda la sua fiaba.
Innanzi il viale smarrisce e solleva
ombre e foglie che il cuore
in cammino d’inseguir spera.
Ma l’anima scappata rifugia
sull’immane confine del mio dire:
Pubblicata il : luglio 17, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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Ti chiedi, tu che non puoi aver ragione
e l’esile palpebra si permette
sola di gettar un sollievo, o scatto
o diniego che non si scorga:
“Quando il mio tempo a venire?
Quando a premio potrò salire?”
Pubblicata il : luglio 17, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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Il muover d’un passo la mia giubba
esala l’ultimo respiro, ed uno strascico
d’echi e dolori son le mie membra
appesantite. Rimuovo dal capezzale
l’antica indole del ventennale sacerdozio
per cui posata la fanciullezza ascosa
versai sul limbo la parola ariosa.
A destarmi, figlio,
Pubblicata il : luglio 17, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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La mia perfetta solitudine si ciba
degli strati che al pascolo ed al gregge
al loro comporsi a vista e a schegge
hanno reso strapiombi e dirupi,
scuotendo confini e levando terre.
Al mio portone le rocce
rossastre vengono a bussare;