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TITO LUCREZIO CARO 12 "Libri" pubblicati nella sezione poesie Latine
Pubblicata il : luglio 12, 2013 | Author : Redazione | Valorazione |
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Biografia di Tito Lucrezio Caro (99? - 55? ac)
Forse di origine campana, la sua formazione avvenne sicuramente a Roma, dove visse. Di lui si hanno solo incerte e lacunose notizie biografiche: lo stesso Cicerone, che ne fece pubblicare il poema, lo nomina appena in una lettera privata; Virgilio e Orazio ne tacciono; lo ricorda, lodandolo, Cornelio Nepote. Nella generale scarsità d'informazioni emerge una notizia di San Girolamo: per un filtro d'amore sarebbe divenuto pazzo e avrebbe composto il suo capolavoro negli intervalli di lucidità, per poi suicidarsi. Gli storici e i critici di oggi oscillano tra l'accettazione, il rifiuto e l'interpretazione di questa sorprendente notizia. Lucrezio è autore di una sola opera, il poema in esametri La natura, ispirato alla dottrina filosofica di Epicuro, del quale il poeta si fa continuatore, sia assumendone la cosmologia materialistica, sia interpretandone il messaggio come una rivoluzione culturale rispetto ai valori della tradizione romana. La capacità di scrutare a fondo l'esistenza dell'uomo e di tutte le creature viventi, la consapevolezza della forza delle passioni, la tensione emotiva e lirica con cui elabora la materia fanno di Lucrezio uno dei massimi poeti del mondo antico.
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GAIO VALERIO CATULLO 116 pubblicazioni nella sezione poesie Latine
Pubblicata il : luglio 12, 2013 | Author : Redazione | Valorazione:     |
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Biografia Gaio Valerio Catullo
(Verona 87 a.c. - Sirmione 54 a.c.)*ALCUNI TESTI NON SONO ADATTI A UTENTI MINORENNI*
Fu il maggiore dei neòteroi, scuola dal gusto aristocratico, che predilige una poesia di intonazione personale e di leggera divagazione. Visse a Roma, nell'ambiente letterario e mondano; vicenda dominante della sua vita fu la passione per Lesbia, il cui vero nome era, con ogni probabilità, Clodia, moglie di Quinto Metello Celere. Nel 57 a.C., per dimenticare Lesbia, e per riassestare le proprie finanze, Catullo partì per la Bitinia, al seguito del pretore Memmio. Concluso il viaggio, tornò a Sirmione, dove trascorse gli ultimi anni di vita. I Carmina comprendono 116 poesie di varia natura, ordinate secondo criteri metrici (epigrammi, elegie), alcune brevi (nugae), altre più ampie (carmina docta) ed erudite, composte imitando i modelli ellenistici. Lo stile raffinato è temperato da espressioni della lingua parlata.
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Nostra spiaggia pisana,
amor di nostro sangue,
vita di sabbie e d'acque
silvana e litorana,
o ferma creatura
nella qual si compiacque
un'arte che non langue
non trema e non s'offusca,
terra lieve e robusta
che lineata pare
dalla mano sicura |
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