Pubblicata il : giugno 29, 2013 | Author : Redazione | Valorazione:
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Viveva con sua madre in Cornovaglia:
un dì trasecolò nella boscaglia.
Nella boscaglia un dì, tra cerro e cerro
vide passare un uomo tutto ferro.
Morvàn pensò che fosse San Michele:
s'inginocchiò: "Signore San Michele,
non mi far male, per l'amor di Dio!".
"Né mal fo io, né San Michel son io.
No: San Michele non poss'io chiamarmi:
Pubblicata il : giugno 29, 2013 | Author : Redazione | Valorazione:
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Dalle "Metamarfosi" di Ovidio.
Libro X - vv. 86-140. Nella di stesa piana priva d'ombra,
sulla cima d'un colle verde d'erba tenera,
giunse Orfeo, e tocccò le corde della cetra:
e subito d'intorno nacque l'ombra.
Pubblicata il : giugno 29, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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L'inquieta Cariddi infuria sulla riva d'occidente,
Scilla sull'opposta riva. L'una attira e divora
le navi e le ributta, l'altra cinge di cani feroci
il fosco ventre; ed ha l'aspetto di vergine:
Pubblicata il : giugno 29, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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Dalle "Metamarfosi" di Ovidio. Libro V - vv 552-661. Ma perché avete piedi e penne d'uccelli,
o figlie d'Achelo, e volto ancora di vergini?
Forse perché, o Sirene, eravate con Proserpina
quando coglieva fiori della primavera?..
Pubblicata il : giugno 29, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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Dalle "Metamarfosi" di Ovidio. Libro V - vv 385-520. Non lontano dalle mura di Enna s'apre il Pergo,
lago d'acque profonde; mai il Caistro,
nelle sue onde fuggenti, ode canti di cigni
più di quello. Una selva corona le sue acque
e ne avvolge le rive, e le fronde come velo
allontanano l'impeto di Febo...
Pubblicata il : giugno 29, 2013 | Author : Redazione | Valorazione:
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Avete "to di battere i tamburi
a cadenza di morte su tutti gli orizzonti
dietro le bare strette alle bandiere,
di rendere piaghe e lacrime a pietà
nelle città distrutte, rovina su rovina.
Pubblicata il : giugno 29, 2013 | Author : Redazione | Valorazione
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"Ateantu commotae Erebi de sedibus imis
umbrae ibant tenues simulacraque luce carentum."
Siamo sporchi di guerra e Orfeo brulica
d'insetti, è bucato dai pidocchi,
e tu sei morta.