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Felice Pagnani - UN FUTURO VIRTUALE?
Pubblicata il : giugno 14, 2013 | Author : Redazione | Valorazione |
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E' meglio la Realtà (vera) o la Realtà virtuale? Che cos'è la realtà virtuale, a che serve, è buona cosa per la civiltà, com'è fatta, come dovrebbe essere fatta, chi dovrebbe usufruirne? Un'altalena di domande curiose, preoccupate, un'ansiosa aspettativa per le risposte. L'intellettuale guarda con entusiasmo, con sospetto, con malcelata angoscia. Per qualcuno e solo un grosso business, per qualche altro un Black Hole che risucchierà tutta l'umanità. Ma non è solo questo, c'è dell'altro.
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Felice Pagnani - VIAGGIO NEL CYBERSPAZIO
Pubblicata il : giugno 14, 2013 | Author : Redazione | Valorazione |
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Alle soglie del ventesimo secolo la classe borghese scopriva "il Viaggio". Sulla scia degli scrittori intellettuali itineranti si muovevano masse sempre più grandi di turisti che con la conoscenza di posti lontani, di civiltà diverse, allargavano i propri orizzonti culturali. Ora, alle soglie del ventunesimo secolo, porta d'accesso al terzo millennio, noi, gli osservatori dell'umano evolversi delle cose, registriamo le avvisaglie di un nuovo modo di viaggiare. Lo stesso senso di mistero, voglia di avventura, desiderio di conoscere spinge l'uomo di oggi lungo le autostrade telematiche che tanto autostrade poi non sono.
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Felice Pagnani - PC TESTIMONE SCOMODO
Pubblicata il : giugno 14, 2013 | Author : Redazione | Valorazione |
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Immagini, musica, parole, animazioni. Mentre una voce accarezza la mente scivolando attraverso gli organi auditivi, gli occhi si soffermano su immagini che scorrono sullo schermo. Ora tramonti africani si stagliano come poster su sfondi tropicali, ora una iena del deserto ulula alla luna la sua canzone fatta di solitudine, di bramosia, di cupidigia. Quando, d'un tratto, il passato si apre come una diga in piena che si frantuma allagando la memoria; lampi di immagini rievocano scene mai dimenticate che bruciano come ferite mai rimarginate. Io ho scelto un PC per amico ma lui si è rivelato il peggiore testimone d'accusa della mia vita. La sua memoria è diventata la mia e la mia la sua.
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Spento il diurno raggio in occidente,
E queto il fumo delle ville, e queta
De' cani era la voce e della gente;
Quand'ella, volta all'amorosa meta,
Si ritrovò nel mezzo ad una landa
Quanto foss'altra mai vezzosa e lieta. |
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