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Pubblicata il: agosto 10, 2013 |
Da: Redazione
Categoria: Poesia anglosassone | Totali visite: 3100 | Valorazione:     
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Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
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Gerard Manley Hopkins
PLUMBEA ECO
Come impedire... c'è mai, c'è mai, non c'è alcuno, noto in alcun luogo, alcun nodo o fernuglio o treccia o fettuccia, laccio, cappio o panie o chiave per impedire
Alla bellezza, impedire, alla bellezza, bellezza, bellezza... di svanire?
Oh, non c'è modo di spianare queste rughe, striate rughe profonde,
Via? nessun modo di allontanare queste lugubri messaggere, silenti messaggere, tristi e furtive messaggere dei grigio?
No, nessuno, nessuno... oh, no, non ce n'è nessuno!
Né potrai essere a lungo, come sei ora, chiamata bella...
Fa quel che puoi fare, fa quel che puoi,
Ed è saggezza disperare presto:
comincia: perché nonulla può essere fatto
Per tenere a bada
La vecchiezza e i mali della vecchiezza... capelli canuti
Piega e ruga, declino, morte, il peggio della morte, sudario, tombe e vermi, e il cadere nel dissolvimento;
Comincia dunque comincia a disperare.
Oh, non c'è nessuno... no, no, no, nessuno:
Comincia a disperare, disperare,
Disperare, disperare,disperare, disperare. |
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Commenti degli utenti |
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Pubblicato da patrizi@670 il May 24, 2017 |
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Non so se questa è la esatta versione / traduzione, ma è certamente tra le più belle poesie che conosco...Personalmente la amo...
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Una pubblicazione proposta fra le tante presenti nel sito |
Parve a lei che un serpente, macchiato di sangue in cima alla testa,
avanzasse; e dal serpente uscì fuori il re Plistenide |
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