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Pubblicata il: luglio 22, 2013 | Da: Redazione
Categoria: Poesia dialettale centro Italia | Totali visite: 18239 | Valorazione:

Occhio al medio ambiente | Invia per per e-mail

  
Redazione
Sono Manuel figlio di Felice, contento di portar avanti il lavoro di mio padre.
Aldo Fabrizi

MAGNÀ E DORMÌ

So' du' vizietti, me diceva nonno,
che mai nessuno te li pò levà,
perché so' necessari pe' campà
sin dar momento che venimo ar monno.

Er primo vizio provoca er seconno:
er sonno mette fame e fà magnà,
doppo magnato t'aripija sonno
poi t'arzi, magni e torni a riposà.

Insomma, la magnata e la dormita,
massimamente in una certa età,
so' l'uniche du' gioje de la vita.

La sola differenza è questa qui:
che pure si ciài sonno pòi magnà,
ma si ciài fame mica pòi dormì.

TRADUZIONE


MANGIARE E DORMIRE

Son due vizietti, mi diceva nonno,
che nessuno te li può mai togliere
perché son necessari per vivere
fin dal momento che veniamo al mondo.

Il primo vizio provoca il secondo:
il sonno mette fame e fà mangiare,
dopo mangiato ti riviene sonno
poi t'alzi, mangi e torni a riposare.

Insomma, la mangiata e la dormita,
specialmente ad una certa età,
son le uniche due gioie della vita.

L'unica differenza è questa qui:
che se anche avessi sonno puoi mangiare,
ma se hai fame non puoi mica dormire.


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